A Gianmario Bonanomi, al pari di altri coetanei talentuosi figli di illuminati imprenditori brianzoli, il destino aveva assegnato il compito di dar seguito all’azienda artigiana di famiglia.

Lui, completati gli studi superiori, non si è sottratto, scoprendo negli anni, di possedere, nascosto, un rilevante profilo artistico applicato con soddisfazione e profitto in azienda, nella progettazione e realizzazione di apprezzati prodotti artigianali.

Con lo scorrere del tempo è via via emerso in Gianmaria Bonà, nome d’arte che lo contraddistingue, la necessità di affiancare alla realizzazione di prodotti aziendali pregevoli, vere e proprie manifestazioni d’arte autonome quali quadri, sculture, oggetti di pregio.

E’ innegabile che questa metamorfosi è stata favorita dalle risorse artistiche che Gianmaria Bonà ha in sé, di cui ancor oggi non si intravede la totale manifestazione.

La vivacità espressiva, ‘irrequietezza, la ricerca ed insoddisfazione che contraddistinguono la personalità di Gianmaria Bonà vengono percepite appieno dalla visione delle sue opere, che si è portati a toccare; la ricerca di un contatto fisico volto a percepire la forza che da essere promana.

La sua espressione è contestazione dell’arte, anche la più astratta.

Non è la sua banale espressione di forme; è lui stesso che si sente stretto negli usuali spazi dell’opera.

Emergere dalle sue opere un segno forte; inconsciamente un segno forte del suo interiore più profondo.

Ogni espressione di Bonà nasconde un mondo che, a lui per primo, appare immenso e sconosciuto.